Il corpo calloso è una struttura che collega i due emisferi del cervello. In alcuni casi, per motivi medici, questa struttura viene tagliata e i due emisferi non possono più comunicare tra loro. Questi pazienti si chiamano split-brain. Studiando questi pazienti, si è scoperto che ogni emisfero può funzionare autonomamente in molti aspetti. I processi fondamentali delle elaborazioni sensoriali, la memorizzazione, l’apprendimento e il calcolo possono essere eseguiti da entrambi gli emisferi. Le capacità dell’emisfero destro sono, tuttavian limitate quando i compiti comportano l’esecuzione di analisi o di ragionamento. Inoltre, l’emisfero destro non può “parlare” e quindi non può esprimere verbalmente le sue esperienze.

In alcune ricerche, gli animali split-brain sono stati addestrati ad eseguire discriminazioni visive complesse con un occhio solo. A differenza degli animali normali quando i test sono sottoposti all’occhio non addestrato, gli animali commessurotomizzati si comportano come se vedessero il test per la prima volta. Quindi gli effetti dell’esperienza dovuta all’addestramento interessano soltanto l’emisfero che aveva ricevuto le afferenze visive inerenti il compito. Queste osservazioni indicano che il corpo calloso ritrasmette l’informazione visiva da un emisfero all’altro nel corso dell’addestramento.

Per capire meglio come funzionano i due emisferi, si possono fare dei semplici esperimenti con i pazienti split-brain. Per esempio, si può presentare la figura di una mela solo nel campo visivo destro o solo all’occhio sinistro del paziente. Se la mela è mostrata nel campo visivo destro, il paziente può dire che cosa è, perché l’occhio destro manda le informazioni all’emisfero sinistro, che è implicato nell’elaborazione linguistica. Se invece la mela viene presenta nel campo visivo sinistro, il paziente non può dire che cosa è, perché l’occhio sinistro manda le informazioni all’emisfero destro, che non sa “parlare”. Questo significa che l’emisfero destro sa riconoscere gli oggetti, ma non sa dare loro un nome. L’emisfero destro sa anche capire le parole, imparare nuove cose e ricordare le istruzioni per muovere il corpo.

Un’indagine di grande importanza clinica che permette di dimostrare l’esistenza di differenze emisferiche è quella del test di Wada. Questo test è stato introdotto per determinare quale sia l’emisfero dominante nelle funzioni del linguaggio. Si ordina al paziente di parlare in continuazione. Nel frattempo si inietta nell’arteria carotide destra o sinistra dell’amital sodico. Questa sostanza si distribuisce in maniera preferenziale nell’emisfero cerebrale dello stesso lato dell’iniezione e determina brevemente un periodio di disfunzione dell’emisfero stesso.

Se viene interessato l’emisfero dominante del linguaggio il paziente smette di contare e non risponde ai comandi che gli intimano di continuare. I risultati di questo test hanno dimostrato che in quasi tutti i destrimani l’emisfero dominante per il linguaggio è il sinistro, e ciò vale anche per i mancini. In alcuni soggetti mancini il linguaggio è controllato da entrambi gli emisferi cerebrali.

Oggi si sa che esistono marcate differenze fra i due emisferi nell’estensione del cosidetto planum temporale che è una regione superficiale della parte posteriore del lobo temporale che comprende la classica area del linguaggio di Wernicke. L’area del planum temporale sinistro era maggiore nel 65% dei cervelli. Queste asimmetrie sono state riscontrate anche nei feti umani. Ciò suggerisce che la presenza di simmetrie possa favorire fin dall’inizio l’emisfero sinistro per ciò che riguarda lo sviluppo del linguaggio.

Gli studi condotti sui bambini che sono andati incontro a lesioni del’emisfero sinistro o destro fanno pensare che una dominanza sinistra sia già presente al momento in cui ha inizio l’espressione del linguaggio. I bambini che hanno sofferto di lesioni dell’emisfero cerebrale sinistro riescono con l’andar del tempo a migliorare le proprie capacità verbali, in quanto anche l’emisfero destro può sviluppare capacità linguistiche se l’emisfero sinistro non è più funzionante. E’ probabile che le funzioni del linguaggio si sviluppino nell’emisfero sinistro per via di una asimmetria anatomica costituzionale presente nel cervello umano fin dallo stato fetale.

< Articolo precedente Articolo successivo >
/ 5
Grazie per aver votato!

By altrimondi

S.Aboudan PhD in Psicofisiologia del sonno Università degli Studi di Firenze

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *