Al centro della valutazione degli aspetti emotivi non vi è la mera etichettatura di emozioni, bensì la comprensione del processo di attivazione emotiva e della sua direzione. In questa prospettiva, le abilità cognitive assumono il ruolo di mediatori, mentre la chiave risiede nella valutazione dell’incontro tra i sentimenti.
L’empatia, come trattato in precedenza può essere misurata riferendosi ai suoi aspetti cognitivi (predizione sociale, role-taking affettivo) e strumenti che misurano aspetti emotivi o entrambi. La scelta dello strumento dipende da obiettivi, popolazione e risorse.
Secondo Hoffman, le abilità cognitive svolgono un ruolo di mediazione in questo processo, mentre rimane centrale la valutazione dell’incontro tra i sentimenti. In altre parole, ciò che conta non è solo l’emozione in sé, ma anche come la percepiamo, la interpretiamo e la gestiamo.
Per misurare gli aspetti emotivi dell’empatia, si utilizzano diverse metodologie, tra cui:
- Resoconti verbali: Attraverso interviste o questionari, le persone descrivono le proprie emozioni e i loro pensieri associati.
- Indici somatici: Si osservano le espressioni facciali, la postura, il tono della voce e altri segnali non verbali che possono indicare lo stato emotivo.
- Indici fisiologiche: Si misurano parametri come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e l’attività elettromiografica per valutare l’attivazione fisiologica associata alle emozioni.
L’utilizzo combinato di queste diverse metodologie permette di ottenere una visione più completa e accurata dell’affettività, andando oltre la semplice etichettatura delle emozioni e cogliendo la complessità del processo emotivo.
I resoconti verbali: Esplorando l’empatia attraverso le parole
I resoconti verbali rappresentano un metodo prezioso per valutare gli aspetti emotivi dell’empatia, basandosi sull’analisi delle risposte fornite dagli individui di fronte a stimoli emotivamente coinvolgenti. Questi stimoli possono assumere diverse forme, da storie e disegni a registrazioni audio e video, fino a questionari cartacei.
Il Test della Situazione Affettiva (FASTE) di Feshbach: Un esempio nell’ambito dei resoconti verbali è il Test della Situazione Affettiva ((Feshbach Affective Situation Test for Empathy; FASTE) sviluppato da Feshbach. Questo test presenta otto storie audioregistrate in cui il soggetto è sottoposto a situazioni stimolo emotivamente coinvolgenti di felicità, rabbia, tristezza e paura.
Valutazione dell’empatia: Al termine di ogni storia, il bambino viene sottoposto a due domande:
- “Che cosa provi? Quale emozione ti fa provare la storia?”
- “Che cosa prova il protagonista?”
La prima domanda mira a valutare la capacità del bambino di etichettare la propria emozione, mentre la seconda indaga l’empatia, misurando la corrispondenza affettiva tra il vissuto del bambino e l’emozione del protagonista. Un punteggio di 1 viene assegnato quando la corrispondenza è esatta, mentre 0 indica l’assenza di corrispondenza.
Critiche e limiti:
- Accuratezza vs. Similarità: Hoffman solleva la questione se la semplice congruenza tra le emozioni del bambino e quelle del protagonista sia sufficiente per indicare una reale condivisione emotiva. Le risposte simili, pur rivelando una certa empatia, non vengono correttamente valutate dal FASTE.
- Focus sui processi mediativi: Hoffman sottolinea che l’attenzione del FASTE si concentra eccessivamente sui processi cognitivi e sulla loro accuratezza nel rappresentare le emozioni, piuttosto che sul processo empatico in sé. Questo potrebbe spiegare la correlazione positiva tra i punteggi del FASTE e l’età, data la maggior padronanza linguistica acquisita con il tempo.
- Sommatoria dei punteggi: La procedura di valutazione del FASTE somma i punteggi ottenuti per le diverse emozioni, generando un punteggio totale di responsività empatica. Questo approccio non considera la possibilità che il bambino possa provare empatia in modo più intenso per alcune emozioni rispetto ad altre.
- Limiti generali dei resoconti verbali: Alcune critiche riguardano il metodo stesso dei resoconti verbali:
- Padronanza linguistica: La valutazione si basa sulla capacità di etichettare i sentimenti, richiedendo un livello linguistico elevato che non tutti possiedono.
- Desiderabilità sociale: I soggetti potrebbero non essere sinceri nelle loro risposte per timore di giudizio o per cercare di apparire migliori.
- Etichettamento rapido: Etichettare le emozioni in modo repentino e ripetuto può risultare difficile, soprattutto di fronte a stimoli con emozioni contrastanti.
- Coinvolgimento degli stimoli: Non tutti gli stimoli utilizzati potrebbero risultare emotivamente coinvolgenti per tutti i soggetti.
Nonostante i limiti, i resoconti verbali offrono un modo prezioso per esplorare il modo in cui gli individui costruiscono e condividono le emozioni, fornendo informazioni utili sulla loro capacità empatica.
Questionari carta-matita: Misurando l’empatia con carta e penna
I questionari carta-matita rappresentano un metodo autovalutativo per misurare l’empatia, presentando al soggetto domande emotivamente coinvolgenti. Le risposte vengono espresse su scale a più livelli, che vanno dal completo accordo al completo disaccordo.
Questionario di Misura dell’Empatia Emotiva (QMEE) di Mehrabian e Epstein:
Questo questionario è stato creato per valutare la capacità degli adulti di reagire emotivamente alle esperienze affettive degli altri. Si compone di 33 item che esplorano sette costrutti principali:
- Suscettibilità al contagio emotivo
- Apprezzamento per gli stati d’animo di persone lontane o poco note
- Responsabilità emotiva diffusa
- Tendenza ad essere coinvolti negli stati emotivi positivi degli altri
- Tendenza alla simpatia
- Evitamento di persone in stato di bisogno
Tuttavia, questo questionario ha il limite di non poter misurare i fattori costitutivi dell’empatia in modo completo, fornendo solo un risultato globale basato su item che misurano la simpatia, il role-taking e l’emotività.
Indice di Empatia per Bambini e Adolescenti:
Bryant ha riformulato e adattato il questionario di Mehrabian per applicarlo a bambini e adolescenti. Questo questionario si compone di 22 item ed esiste in tre versioni:
- La prima, destinata ai più piccoli, prevede che ogni affermazione del test sia scritta su dei cartoncini che il bambino deve infilare in una scatola chiamata “Io” se è d’accordo o “Non io” se è in disaccordo.
- La seconda, destinata ai bambini dai 7 agli 11 anni, prevede la risposta di un sì o no alle affermazioni.
- La terza, per gli adolescenti, prevede la scelta di nove risposte come nel questionario di Mehrabian.
Questionario di Empatia di Feshbach:
Questo questionario, sviluppato da Feshbach, mira a misurare l’empatia nei bambini e nei preadolescenti tra gli 8 e i 12 anni. Si basa sul modello trifattoriale di Feshbach e la sua forma finale, derivata da un’analisi fattoriale della prima versione, contiene 12 item che misurano due dimensioni: una affettiva e l’altra cognitiva. La scala presenta quattro modalità di risposta e permette di ottenere un punteggio totale e due parziali, cognitivo e affettivo.
Vantaggi e limiti dei questionari carta-matita:
- Vantaggi:
- Facilità di applicazione e misurazione
- Valutazione di un’ampia gamma di dimensioni emotive e delle loro relazioni
- Limiti:
- Basati sull’autovalutazione, la loro validità può essere compromessa dalla capacità di autovalutazione e dalla lealtà dei soggetti
In generale, i questionari carta-matita offrono un metodo semplice e accessibile per valutare l’empatia, fornendo informazioni utili sulla capacità degli individui di comprendere e condividere le emozioni altrui.Ma poiché si basano esclusivamente sull’autovalutazione la loro validità può essere compromessa dalla capacità dei soggetti e della loro lealtà.
Indici somatici: Esplorare l’empatia attraverso il corpo
Gli indici somatici rappresentano un metodo di valutazione dell’empatia basato sull’osservazione delle reazioni fisiche degli individui di fronte a stimoli emotivamente coinvolgenti. Queste reazioni, come espressioni facciali, posture e vocalizzi, vengono videoregistrate e analizzate per valutare il grado di congruenza tra le emozioni del soggetto osservatore e quelle del soggetto osservato.
Tipi di test:
- Raccolta di espressioni spontanee: In un contesto naturale, si osservano i gesti, gli sguardi, i vocalizzi e le espressioni facciali dei bambini in risposta a situazioni emotivamente cariche. Questo metodo è spesso utilizzato con i bambini più piccoli in studi longitudinali.
Esempio: Uno studio ha osservato la reazione di tre gruppi di bambini (10, 15 e 20 mesi) di fronte a uno sconosciuto o a situazioni quotidiane positive o negative. I risultati mostrano una correlazione positiva tra risposte emotive congruenti ed età: i bambini di 10 mesi tendono a piangere o ad agitarsi, mentre i bambini più grandi reagiscono in modo più controllato, iniziando a mettere in atto comportamenti prosociali intorno ai 20 mesi.
- Osservazione di filmati: Si osserva l’espressione facciale del soggetto in risposta a filmati che presentano un personaggio principale esposto a diverse emozioni. Per valutare le espressioni facciali si può utilizzare il sistema MAX (Maximally Discriminative Facial Movements), che si basa sull’identificazione di unità facciali associate a specifiche emozioni.
- Valutazione durante la verbalizzazione: Si osserva l’espressione facciale del soggetto mentre verbalizza le sue risposte a test come il FASTE.
Vantaggi degli indici somatici:
- Non verbali: Si basano su espressioni spontanee, libere da fattori come l’abilità linguistica e le capacità cognitive.
- Distaccati dall’età: Non sono influenzati dall’età come i metodi basati sull’autovalutazione.
Critiche agli indici somatici:
- Difficoltà di interpretazione: È difficile determinare con precisione il tipo di reazione emotiva solo attraverso gli indici somatici.
- Ambiguità di misurazione: In alcuni casi si misura il contagio emotivo, in altri la simpatia.
- Sviluppo e controllo: Lo sviluppo e il controllo dell’espressione emotiva nel corso dello sviluppo possono influenzare la spontaneità delle reazioni.
- Influenza del temperamento: Il temperamento individuale può influenzare l’immediatezza e l’intensità delle espressioni emotive.
In conclusione, gli indici somatici offrono un metodo complementare per valutare l’empatia, fornendo informazioni sulle reazioni emotive spontanee degli individui. Tuttavia, è importante considerarne i limiti e integrarli con altri metodi di valutazione per ottenere una comprensione più completa di questa complessa abilità.
Indici fisiologici: l’empatia attraverso le risposte del corpo
Gli indici fisiologici rappresentano un metodo per valutare l’empatia basato sulla registrazione delle variazioni del sistema nervoso centrale in risposta a stimoli emotivi. Queste variazioni, come temperatura corporea, battito cardiaco, sudorazione e pressione sanguigna, vengono monitorate per trarre inferenze sull’attivazione emotiva del soggetto.
Vantaggi degli indici fisiologici:
- Non contaminazione del sistema affettivo: Le reazioni fisiologiche sono considerate meno soggette a controllo cosciente rispetto alle risposte verbali o comportamentali, riducendo il rischio di distorsioni dovute al desiderio di mettersi in buona luce o alle capacità di verbalizzazione.
- Monitoraggio continuo: La registrazione fisiologica permette di osservare le risposte emotive in modo continuo e non intrusivo, fornendo dati più dettagliati rispetto a metodi basati su osservazioni discrete.
Critiche agli indici fisiologici:
- Mancanza di precisione: Secondo Hoffman, le misurazioni fisiologiche non sempre offrono informazioni precise sull’attivazione emotiva. Non è sempre possibile distinguere la direzione dell’attivazione (ad esempio, eccitazione o rilassamento) o la qualità dell’emozione specifica (ad esempio, gioia, tristezza o rabbia).
- Elicitazione dell’emozione: L’emozione registrata potrebbe essere diretta verso se stessi piuttosto che verso l’altro. Ad esempio, di fronte alla visione di una scossa elettrica a un individuo, alcuni soggetti potrebbero provare paura per la possibilità di subirla loro stessi, mentre altri potrebbero provare piacere nel vedere la sofferenza altrui.
- Complessità delle apparecchiature: L’utilizzo di apparecchiature di registrazione può risultare invasivo e fastidioso, soprattutto per i bambini più piccoli, limitando la loro spontaneità e influenzando le risposte fisiologiche.
In conclusione, gli indici fisiologici offrono un metodo complementare per valutare l’empatia, fornendo informazioni sulle risposte emotive involontarie degli individui. Tuttavia, è importante considerarne i limiti e integrarli con altri metodi di valutazione per ottenere una comprensione più completa di questa complessa abilità.